Decreto 8 Aprile 2020
Data di pubblicazione: giovedì, 16 aprile 2020
Autore: Segreteria
Argomenti
Sul Decreto Legge 8 aprile 2020 n.22.
Gentili Genitori e Alunni, in data 8 aprile sono state pubblicate delle nuove disposizioni che ci aiuteranno a trovare la via di uscita a questa sorta di ordalia a cui siamo sottoposti da qualche tempo ormai. Il documento in oggetto getta luce sul futuro prossimo e sulle azioni da intraprendersi al dispiegarsi dei possibili scenari. Viene indicata, cioè, la maniera di procedere a seconda della direzione che prenderà l’evoluzione dello stato di emergenza di corso, nelle settimane della rimanente porzione di anno scolastico. Il legislatore ipotizza fondamentalmente due possibilità:
- la riapertura delle scuole nella seconda metà di maggio;
- il protrarsi dell’emergenza.
A ben vedere, da un punto di vista meramente pratico, l’una non esclude l’altra, poiché anche nel caso di riapertura delle scuole, sarà comunque necessaria l’adozione di misure opportune che ricalcano quanto già stiamo mettendo in atto, per scongiurare un’eventuale ripresa dello stato di emergenza, pur se, tuttavia, l’attuale divaricazione dagli standard dell’organizzazione scolastica in presenza risulterà certamente più ridotta. Se poi sarà necessario protrarre nel tempo l’attuale stato di isolamento e, dunque, la didattica a distanza confermerà la funzione di strumento principe per adempiere agli obblighi di legge previsti per la validazione dell’anno scolastico e alle conseguenti procedure valutative, allora entrerà in vigore quanto disposto dal legislatore in tale scenario.
Guardiamo dunque più da vicino la normativa in oggetto. Accanto alla reiterazione delle disposizioni di annullamento di tutte le gite e le uscite sul territorio e alla legittimità della didattica a distanza, ormai statuita dall'uso, viene presa la decisione di confermare i libri di testo in adozione per il prossimo anno scolastico e il legislatore si esprime in merito ad altri punti, con l’assunzione di posizioni sempre ventilate ma alla data di pubblicazione del Decreto non ancora realmente prese. Riassumo di seguito i punti che ritengo più importanti o comunque di interesse per la Comunità scolastica. Innanzitutto, l’anno scolastico in corso sarà validato comunque, e altrimenti non sarebbe potuto essere, date le circostanze verificatesi, indipendenti dalla volontà dei discenti e del mondo della scuola in generale. Però, dai discenti dipendono l’impegno e i livelli raggiunti. Dunque, il fatto che l’anno scolastico sia valido non significa che “ormai, è fatta”. Al contrario, i docenti sono chiamati ad esprimere una valutazione perché, non essendo l’azione formativa della scuola mai stata interrotta grazie alla didattica a distanza, i risultati conseguiti dai discenti devono essere valutati secondo il criterio di merito, per poter procedere all’ammissione all’anno scolastico successivo. A seconda dello scenario che si profilerà, l’assegnazione dei voti da parte del Consiglio avverrà:
- in presenza, se le condizioni ci permetteranno di riaprire la scuola a maggio e, dunque, tutto rientrerà nei consueti binari metodologici;
- oppure, se non vi sarà un cambiamento e continueremo quindi sulla strada della didattica a distanza, in videoconferenza con gli strumenti dati dal mezzo informatico, fermo restando l’osservanza della normativa vigente e dei parametri stabiliti a monte dagli organi collegiali del nostro Istituto.
l’esame di terza media ci sarà. Se sarà possibile farlo in presenza, potrà essere semplificato. In caso contrario, vale quanto esposto sopra in merito alla valutazione, cioè le condizioni in presenza verrano traslate in ambiente virtuale, in entrambe i casi sarà assunta la massima serietà nell’organizzazione e nello svolgimento delle operazioni e parimenti esatta dagli esaminandi.
Infine, il Decreto guarda oltre e si pone il problema di come avviare il prossimo anno scolastico, prevedendo un azzeramento dei livelli nel corso del mese di settembre 2020. Sarà possibile, infatti, colmare le eventuali lacune all’inizio dell’anno scolastico 2020/21, pratica invalsa ormai da decenni nella scuola italiana, che verrà in tal caso ulteriormente potenziata.
Chi desiderasse leggere per intero il documento oggetto della mia sintesi, può trovarlo qui sotto in allegato.
Il Dirigente Scolastico
Prof. Giovanni Galvagno