NATALE DI FRATERNITÀ E CONDIVISIONE: L'INIZIATIVA DELLE SCUOLE PRIMARIE DI MARANO TICINO E MEZZOMERICO

Data di pubblicazione: venerdì, 23 dicembre 2022

Autore: Segreteria

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Queste, dunque, le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità! (1 Cor 13, 13): così il grande Apostolo delle genti, Paolo, scriveva rivolgendosi alla comunità greca di Corinto. Questo versetto è inserito nell’inno della carità, il più bel trattato dell’amore del Nuovo Testamento. Con la forza dolce della sua prosa, l’Apostolo mette in luce il primato della carità sulle virtù umane e cristiane. L’inno è simile ad un fiore i cui petali sono altrettante qualità dell’amore: magnanimità, bontà, umiltà,
disinteresse, generosità, rispetto, benignità, perdono, giustizia, verità, tolleranza, costanza.
Sono state queste le virtù che hanno spinto i docenti tutti, le collaboratrici scolastiche Angela e Patrizia (uniche ed insostituibili), i genitori e gli alunni delle Scuole Primarie di Marano e di Mezzomerico (attraverso le Amministrazioni comunali di entrambi i paesi) a sostenere la preziosa iniziativa “Avvento di fraternità”, volta ad andare incontro alle famiglie bisognose dei rispettivi territori, affinché il Natale – ormai alle porte – possa essere vissuto serenamente da tutti i nuclei familiari, con quello spirito di condivisione che le festività natalizie hanno intrinsecamente in sé e nella loro intima essenza. 
Tanti sono stati i beni di prima necessità raccolti: scatole stracolme di alimenti per sostenere nel bisogno le necessità di tanti nostri concittadini e giocattoli di ogni genere per i più piccolini.
Proprio per questo credo che un ringraziamento doveroso vada a tutti, ma proprio a tutti i genitori che hanno sensibilizzato i propri figli e hanno, sin da subito, accolto l’iniziativa con ardente fervore, sintomo che la società odierna non è indifferente alle sofferenze altrui, ma possiede ancora occhi per vedere le necessità di chi vive in povertà. Sono certo che, crescendo, i nostri bambini e i nostri ragazzi prenderanno più consapevolezza di questa piaga sociale e apriranno sempre più il loro cuore a chi vive questi disagi. 
Dunque, un grazie caloroso va a tutti gli alunni che hanno preso a cuore, per il terzo anno consecutivo, questa proposta.
“Sappi che il bene è evidente, ma silenzioso”.

 maestro Giovanni Ursini